Conoscere i limiti del passato

I Quad e gli Skateboard non perdono o guadagnano dinamicità, efficienza e levità senza motivo. L'errata configurazione influisce negativamente sulle performance in qualsiasi disciplina. Dalla rete.

• Sui Truck tradizionali i cilindri elastici hanno funzioni «assemblanti, portanti, sterzanti e assettanti»: la loro flessibilità implica il movimento erratico del fulcro 'Y' della crociera: ne conseguono spinte laterali e angolari depotenziate, sovrasterzo ed una progressione sinusoidale «dapprima lo sterzo si orienta nella direzione opposta a quella utile per l'avanzamento». Tutto questo si riflette sulla stabilità baricentrica dell'atleta che, specialmente in curva, deve correggere la disposizione delle masse per attenuare anche l'azione della forza centrifuga. L'inadeguatezza del sistema mal supporta le forti sollecitazioni «Nelle gare di discesa libera, appena lo Skater perde il controllo della sterzatura lo Skate diventa ingovernabile».
  La potenza è nulla senza il controllo!

• La diversificazione dei telai portanti impone l'uso di materiali metallici e lavorazioni onerose «esigenze derivanti dalle varianti d'angolatura delle crociere e dal forte carico meccanico applicato sui perni verticali».

Da traghettare nel futuro

La nuova configurazione esalta le performance e riduce la fatica psicofisica dell'atleta: la risposta di spinta è conforme all'energia applicata; il telaio monoblocco è leggero, ergonomico e resiliente; i cilindri elastici, solo assettanti, proteggono la meccanica di precisione; lo sterzo si regola ad-hoc. Sono stati analizzati, nel dettaglio, gli aspetti riguardanti la distribuzione delle masse, i guadagni nella sterzatura e nelle variazioni delle forze laterali. I giovamenti più rilevanti si riscontrano nei cambi di direzione «l'atleta ha costantemente l'integrale controllo del mezzo». L'obiettivo primario è stato raggiunto: il nuovo dispositivo è compatto, agile e sicuro. La metamorfosi apporta distacchi temporali e spaziali.

La componentistica non richiede manutenzione. Il passaggio da materiali tradizionali all'uso di fibre sintetiche conferisce grossi vantaggi in termini tecnici, pratici e funzionali. Il più perviene dal meno.

L'approccio sistematico ha risolto quesiti di fisica, geometria, dinamica e levità «agilità nelle traiettorie; controllo baricentrico; ordinamento delle masse; potenziamento delle prestazioni; incremento del grip e regolare logorio delle ruote; diminuzione dei rischi e dello stress per l'atleta. “Ogni dettaglio, ogni particolare conta”.